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Abstract: Una Proposta Per L'incremento Delle Risorse Del Fse E Un Mix Piu' Articolato Di Interventi Nell'ambito Del Dibattito Sulla Riforma Del Fondo Stesso

Abstract: A Un Primo E Provvisorio Bilancio Dell'attivita' Del Fondo Sociale Europeo Accanto A Valutazioni Positive Non Mancano Considerazioni Critiche. Se Appare Encomiabile La Prassi Di Scomporre In Una Serie Di Progetti L'insieme Delle Politiche E Degli Interventi In Tema Di Formazione, L'insieme Delle Iniziative Mostra I Limiti Di Una Mancanza Di Programmazione Generale. Dalle Osservazioni Critiche Mosse Allo Scoordinamento Degli Interventi, Peraltro Di Per Se' Innovativi, Rispetto Alla Poli ...; [Read more...] A Un Primo E Provvisorio Bilancio Dell'attivita' Del Fondo Sociale Europeo Accanto A Valutazioni Positive Non Mancano Considerazioni Critiche. Se Appare Encomiabile La Prassi Di Scomporre In Una Serie Di Progetti L'insieme Delle Politiche E Degli Interventi In Tema Di Formazione, L'insieme Delle Iniziative Mostra I Limiti Di Una Mancanza Di Programmazione Generale. Dalle Osservazioni Critiche Mosse Allo Scoordinamento Degli Interventi, Peraltro Di Per Se' Innovativi, Rispetto Alla Politica Industriale Si Passa Infine A Proporre Alcuni Suggerimenti Correttivi.

Abstract: Il Lavoro, Che E' Stato Condotto Su Commissione Del Cnel Nell'ambito Del Terzo Rapporto Europa Presentato Nel Maggio 1984, Contine Un'analisi Della Politica Sociale Comunitaria E Del Suo Strumento Principale, Il Fse, Che Attraverso Le Modifiche Del 1971 E 1977, Ha Svolto Un Ruolo Di Sostegno Finanziario Alle Iniziative Dei Paesi Membri In Materia Principalmente Di Formazione Professionale Delle Persone Appartenenti Alla Popolazione Attiva.

Abstract: Il Rapporto Si Propone Di Contribuire Ad Una Piu' Capillare Conoscenza Delle Opportunita' Offerte Dai Fondi Comunitari Per Singoli Casi E Situazioni Della Societa' Italiana.

Abstract: Di sistema formativo integrato si parla da anni; come è noto, così come "integrazione" è divenuta la parola chiave attorno a cui si è sviluppata buona parte del dibattito accesosi su come e dove mutare il disegno riformatore, le strategie formative sono poste a premessa dell'Accordo per il lavoro del settembre 1996. Il merito di questo rapporto realizzato dalla Struttura di valutazione del Fse è quello di aver finalmente offerto un contesto di riferimento concreto ad una lunga serie di ...; [Read more...] Di sistema formativo integrato si parla da anni; come è noto, così come "integrazione" è divenuta la parola chiave attorno a cui si è sviluppata buona parte del dibattito accesosi su come e dove mutare il disegno riformatore, le strategie formative sono poste a premessa dell'Accordo per il lavoro del settembre 1996. Il merito di questo rapporto realizzato dalla Struttura di valutazione del Fse è quello di aver finalmente offerto un contesto di riferimento concreto ad una lunga serie di discussioni che rischiavano ormai di collocarsi retoricamente in una prospettiva tipicamente esigenziale, non solo dimenticando quanto (e non è poco!) si sta già facendo, ma soprattutto sottovalutando gli assetti istituzionali che devono fare da necessaria cornice e i punti di forza e di debolezza che il nostro sistema formativo presenta ai fini di qualsiasi azione innovativa in tal senso. In termini non statici, ma dinamici, il Rapporto infatti consente di cogliere molto bene i diversi livelli in cui si colloca il problema dell'integrazione, il suo carattere fortemente processuale, i passaggi necessari al trasferimento delle esperienze in atto, ricche ma spontanee, in una dimensione di sistema. Chiunque, si è occupato e si occupa di integrazione troverà dunque nelle pagine che seguono informazioni, indicazioni e suggerimenti per rendere meno astratto e, come già si è detto, non meramente esigenziale la prospettiva dell'integrazione. Allo stesso tempo, rintraccerà anche le condizioni che appaiono necessarie per dare concretezza di riforma a questa prospettiva, ed i rischi che in ogni caso permangono, se queste condizioni non saranno assicurate. Al di là di tutto, è evidente infatti che l'integrazione ha senso e diventa una chance reale per l'utenza se essa rappresenterà, soprattutto, una rete comunicativa di un complesso di opportunità formative, diversificate tra loro in ragione della specificità dei singoli bisogni formativi: questa è la sfida che è posta oggi alla formazione, non a caso non più identificata solo nella scuola, ma rappresentata piuttosto secondo gli schemi di un ricco policentrismo di agenzie e di una continuità lungo tutto l'arco della vita.

Abstract: Impianto metodologico - Il Fondo sociale europeo in Italia nel primo biennio di attività - L'attuazione dell'obiettivo 4: la formazione per gli occupati - Attuazione dell'obiettivo 3: la formazione per lottare contro la disoccupazione - Le azioni rivolte ai disoccupati di lunga durata: inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro - Le azioni rivolte ai giovani: rafforzamento della formazione iniziale nel mercato del lavoro - Le azioni rivolte all'inserimento delle persone esposte ...; [Read more...] Impianto metodologico - Il Fondo sociale europeo in Italia nel primo biennio di attività - L'attuazione dell'obiettivo 4: la formazione per gli occupati - Attuazione dell'obiettivo 3: la formazione per lottare contro la disoccupazione - Le azioni rivolte ai disoccupati di lunga durata: inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro - Le azioni rivolte ai giovani: rafforzamento della formazione iniziale nel mercato del lavoro - Le azioni rivolte all'inserimento delle persone esposte al rischio di esclusione sociale - Le azioni rivolte a promuovere la parità di opportunità tra uomini e donne nel mercato del lavoro - Le azioni volte al rafforzamento dei sistemi di formazione e assistenza tecnica - L'articolazione degli interventi per settori di attività - Programmi operativi multiregionali - Analisi della dipendenza del sistema formativo dal rifinanziamento Fondo sociale europeo - Una valutazione di impatto specifico - aspetti di organizzazione e gestione del Fondo sociale europeo al livello delle Regioni - Attuazione dell'obiettivo 2: la formazione nelle Regioni frontaliere o zone colpite dal declino industriale - Attuazione dell'obiettivo 5b: l'adeguamento strutturale delle zone rurali - Attuazione degli interventi settoriali nell'ambito dell'obiettivo 1.

Abstract: IL CONVEGNO è DEDICATO ALLE TEMATICHE DELLO SVILUPPO RURALE AFFRONTATE SIA SOTTO IL PROFILO ECONOMICO CHE SOTTO QUELLO SOCIOLOGICO E ISTITUZIONALE. IN PARTICOLARE L'APPROFONDIMENTO DELLE QUESTIONI ISTITUZIONALI PRENDE LE MOSSE DALL'ILLUSTRAZIONE DELLE POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI SVILUPPO RURALE, RAFFRONTANDO IL CASO ITALIANO CON LE ESPERIENZE DI ALTRI PAESI EUROPEI. INFINE SONO CONSIDERATE LE TEMATICHE DEI SERVIZI DI SVILUPPO INQUADRATI SIA IN UN CONTESTO GENERALE CHE C ...; [Read more...] IL CONVEGNO è DEDICATO ALLE TEMATICHE DELLO SVILUPPO RURALE AFFRONTATE SIA SOTTO IL PROFILO ECONOMICO CHE SOTTO QUELLO SOCIOLOGICO E ISTITUZIONALE. IN PARTICOLARE L'APPROFONDIMENTO DELLE QUESTIONI ISTITUZIONALI PRENDE LE MOSSE DALL'ILLUSTRAZIONE DELLE POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI SVILUPPO RURALE, RAFFRONTANDO IL CASO ITALIANO CON LE ESPERIENZE DI ALTRI PAESI EUROPEI. INFINE SONO CONSIDERATE LE TEMATICHE DEI SERVIZI DI SVILUPPO INQUADRATI SIA IN UN CONTESTO GENERALE CHE CON RIFERIMENTO A SEGMENTI SPECIFICI QUALI QUELLI DELLA RICERCA E DELL'INNOVAZIONE, DELLA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI AGRICOLE