Lo Schiavo, Giuseppe Guido
Il manuale del collocatore : commento teorico pratico alla legge sulla disciplina nazionale della domanda e dell'offerta di lavoro, con richiami alla giurisprudenza
Roma : Colombo, 1935
Abstract:
L’unanime consenso col quale maestri del diritto, cultori delle discipline giuridiche corporative, pratici dei servizi sindacali, i primi con incoraggiante benevolenza e gli ultimi con troppo (mi si permetta l’osservazione) entusiasmo, salutarono il mio lavoro su « La disoccupazione e il mercato della mano d’opera nella legislazione e nella pratica», èdito per i tipi della Società Editrice «Il Foro Italiano» di Roma, e le constatazioni sulla portata del suddetto mio studio, mi hanno fa ...; [read all]
L’unanime consenso col quale maestri del diritto, cultori delle discipline giuridiche corporative, pratici dei servizi sindacali, i primi con incoraggiante benevolenza e gli ultimi con troppo (mi si permetta l’osservazione) entusiasmo, salutarono il mio lavoro su « La disoccupazione e il mercato della mano d’opera nella legislazione e nella pratica», èdito per i tipi della Società Editrice «Il Foro Italiano» di Roma, e le constatazioni sulla portata del suddetto mio studio, mi hanno fatto rilevare che quel lavoro, tecnicamente completo, non rispondeva allo scopo di volgarizzazione della disciplina della domanda ed offerta del lavoro, che era stato il primo oggetto propostomi.
Astenutomi ad arte da quanto avesse formato tema di carattere prettamente scientifico, nel desiderio di sviscerare nella sua essenza l’istituto giuridico del collocamento della mano d’opera e la funzione degli addetti agli uffici, insensibilmente fui tratto a scrivere, più che dei brevi capitoli, una monografia, per la cui intelligenza rendevasi opportuna se non indispensabile una minima conoscenza giuridica e sopratutto un interesse culturale preponderante all'interesse pratico, che l’insegnamento ed i consigli, in quel lavoro contenuti, potevano determinare nel lettore.
Risultò quel libro un volume di consultazione, che per mole, per impostazione e trattazione degli argomenti, per il presupposto di cultura specifica nei lettori, non poteva trovare ricetto presso la grande famiglia dei dirigenti sindacali addetti al collocamento, verso la quale sentivo gratitudine per essere stata l'ispiratrice della mia attività di studioso dei problemi corporativi e sopratutto di valorizzatore degli uffici di collocamento.
Esaudisco il voto con le presenti osservazioni, le quali si avvantaggiano dal fatto che adesso la funzione del collocamento ha pieno sviluppo e, ormai, la coscienza dei datori di lavoro e quella dei prestatori si è adattata alla nuova disciplina.
Il ritardo non ha nociuto e sono sicuro che l'illustrazione della legge, che in atto disciplina la domanda e l’offerta del lavoro, può segnare il completamento di quella vigile sistematica attenzione con cui, dal primo sorgere degli uffici di collocamento, ho seguito l'evoluzione e l'adattamento della disciplina medesima nel increato del lavoro.
Il presente commento più che studio esegetico e storico della legge ovvero illustrazione degli intendimenti del legislatore è, secondo lo scopo che lo detta, guida per l'interpretazione delle norme e per la loro attuazione pratica secondo i risultati della ormai lunga esperienza, ricavata dalle mansioni politico-sociali oltre che amministrative delle diverse Commissioni, che ho avuto l'onore di presiedere per delega di Segretari federali.
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