Italia

Raccolta delle convenzioni internazionali del diritto bellico terrestre, marittimo ed aereo

Firenze : Barbèra, 1938

Abstract/Sommario: Mancava finora una completa raccolta delle convenzioni internazionali relative al diritto di guerra. Ciò sarebbe sufficiente per giustificare l’iniziativa del colonnello Muzzioli, iniziativa, oc-corre dirlo subito, realizzata egregiamente, come è necessario per simili raccolte, cioè con ogni esattezza e con tutti quegli accorgimenti e sussidi pratici che servono ad agevolare l’uso e a facilitare le ricerche per chi non abbia sufficiente dimestichezza con gli accennati atti internaziona ...; [leggi tutto] Mancava finora una completa raccolta delle convenzioni internazionali relative al diritto di guerra. Ciò sarebbe sufficiente per giustificare l’iniziativa del colonnello Muzzioli, iniziativa, oc-corre dirlo subito, realizzata egregiamente, come è necessario per simili raccolte, cioè con ogni esattezza e con tutti quegli accorgimenti e sussidi pratici che servono ad agevolare l’uso e a facilitare le ricerche per chi non abbia sufficiente dimestichezza con gli accennati atti internazionali, tanto più che essi si sovrappongono e spesso non chiaramente.
In fine del volume è riprodotta la recente legislazione italiana sulla condotta della guerra e della neutralità, predisposta per iniziativa del Duce, da una Commissione ministeriale, della quale il Muzzioli è stato capo dell’ufficio di segreteria, operoso ed impareggiabile. Sia consentito al Presidente della Commissione, che da tempo lo ha a collaboratore, di rendergli questa pubblica attestazione di stima e di omaggio.
Il mio compito di presentatore sarebbe qui finito. Mi sia nondimeno consentita qualche osservazione.
In sostanza la codificazione del diritto di guerra si ferma al conflitto mondiale. Dopo la conferenza della pace fu possibile ancora, per qualche anno, parlare dei problemi della guerra, sotto il ricordo cocente degli avvenimenti recenti, ma dalla conferenza del disarmo di Washington non uscirono che magri accordi per la guerra sottomarina e per quella chimica, integrata, quest’ultima, dalla convenzione ginevrina contro la guerra batteriologica. Da Washington partì l’iniziativa di convocare a l’Aja un Comitato di giuristi ufficiali che doveva codificare le regole sulla guerra aerea e sull’impiego della radiotelegrafia in tempo di guerra. Si trattava, in verità, di un’impresa assai grave: occorreva infatti determinare ex novo le norme sulla guerra aerea, ma sarebbe stato anche necessario esaminare quali ripercussioni l’impiego dell’arma aerea aveva sulla guerra terrestre e marittima. Ciò non fu fatto, nè felice riuscì il primo compito. Il Comitato dovette ricercare e fissare i principi del diritto internazionale applicabili alla guerra aerea, ma, non potendo fare una ricognizione di tali principi, adottò spesso norme convenzionali. Tali regole sono rimaste come documento dell’opinione dei giuristi ufficiali degli Stati partecipanti al Comitato e non hanno avuto alcun seguito. Si può dire però che rappresentano anche l’ultimo tentativo di codificazione del diritto di guerra. Posteriormente hanno avuto successo soltanto alcune iniziative nel campo umanitario. Dalla conferenza del disarmo non usci nè il disarmo, nè la pace, nè una codificazione della guerra. L’atmosfera non è propizia per nuove iniziative, come prova la recente conferenza di Londra (1938) della Croce Rossa.
Il risultato pratico di tale situazione è che le norme interne vigenti nei singoli Stati per disciplinare il diritto di guerra (spesso solo istruzioni) sono in generale arcaiche e superate, specialmente per quanto concerne l’impiego dell’arma aerea. L’Italia, che ama le posizioni chiare, ha tenuto a codificare il suo diritto di guerra e di neutralità. Una recente legge ha delegato tale facoltà al Governo del Re, che tale compito ha, nelle sue linee fondamentali, già assolto, rivedendo tutte le vecchie norme (talune ancora quelle dell’esercito sardo), nel quadro di una legge sistematica, lungamente elaborata.
Questa duplice situazione, interna ed inter-nazionale, conviene tener presente per valutare il cospicuo materiale qui raccolto ed ordinato. [comprimi]

Copertina Raccolta delle convenzioni internazionali del diritto bellico terrestre, marittimo ed aereo

Dettagli

Campo	Valore
Descrizione	Raccolta delle convenzioni internazionali del diritto bellico terrestre, marittimo ed aereo / Augusto Muzzioli ; con prefazione di Amedeo Giannini. - Firenze : Barbèra, 1938. - VII, 403 p. ; 16 cm. - (Biblioteca legislativa Barbera)
Collezione	[Fa parte di] Biblioteca legislativa. Nuova serie pratica dei manuali Barbera [Vai al dettaglio]
Autori	Italia - [Responsabilità principale] Giannini, Amedeo - [Responsabilità secondaria] Muzzioli, Augusto - [Responsabilità secondaria]
Chiavi	Diritto Guerra Relazioni Internazionali
Luogo di pubblicazione	Firenze - [Luogo di pubblicazione]
Editore	Barbera - [Editore]
Categorie	Categorie _MONOGRAFIE - LC (Libri dal 1840 fino agli anni '70)
Paese	Italia
Lingua	Italiano
ID scheda	45865