Codice di procedura civile : illustrato con i lavori preparatori e con note di commento
Milano : A. Giuffrè, 1940
Abstract/Sommario:
Il contenuto di questo libro si compone di elementi diversi, che si è cercato di tenere distinti anche nell’aspetto tipografico, per agevolare la consultazione.
Una raccolta di brani dei lavori preparatori, ordinata secondo il testo del codice, serve a chiarire l’origine delle singole norme e a facilitare la ricerca dei materiali utili per l’interpretazione storica della legge. Ora, la storia del codice di procedura ha seguito vicende particolari, troppo note per essere qui riassunte. ...; [leggi tutto]
Il contenuto di questo libro si compone di elementi diversi, che si è cercato di tenere distinti anche nell’aspetto tipografico, per agevolare la consultazione.
Una raccolta di brani dei lavori preparatori, ordinata secondo il testo del codice, serve a chiarire l’origine delle singole norme e a facilitare la ricerca dei materiali utili per l’interpretazione storica della legge. Ora, la storia del codice di procedura ha seguito vicende particolari, troppo note per essere qui riassunte. Il Ministro GRANDI, assumendo l’Ufficio di Guardasigilli poco dopo la pubblicazione del progetto definitivo SOLMI, pur senza abbandonare quel progetto, stabilì nuove direttive per la formazione del codice, le quali sono state rese pubbliche dal Ministro nel discorso pronunciato il 16 ottobre 1939-XVII alla Commissione delle Assemblee legislative, che si avrà frequente occasione di richiamare nel testo. Data questa sopravvenuta innovazione nel piano della riforma, soltanto in limitata misura si possono ritrovare i precedenti degli istituti del codice nel progetto preliminare e nel definitivo per cui non sarebbero sufficienti a chiarire l’« unde ius » della nuova legge le relazioni che accompagnano quei progetti e neppure i verbali delle discussioni della Commissione delle Assemblee legislative, perchè queste discussioni hanno in gran parte per base il testo del progetto definitivo.
Mentre questa particolare situazione consigliava di contenere entro limiti modesti la raccolta dei lavori preparatori, si doveva d’altra parte tener conto della preparazione remota del codice di procedura, la quale è stata senza dubbio più lunga e più importante che per qualunque altro codice. La proposta CHIOVENDA e gli avamprogetti CARNELUTTI e REDENTI costituiscono l’antecedente logico di alcuni istituti del codice, così che non sarebbe stato possibile trascurarli.
I lavori che si sono svolti sotto la personale direzione del Ministro GRANDI, non sono documentati da alcun testo ufficiale ma trovano chiara illustrazione nella Relazione al RE che accompagna il codice e in due fondamentali, discorsi del Guardasigilli: quello citato del 16 ottobre 1939-XVII, che rappresenta, per così dire, il punto di sutura fra la preparazione remota e l’opera di formazione costruttiva del codice, e il discorso al Senato del Regno del 10 maggio 1940-XVIII, che riassume il lavoro compiuto e dà i lineamenti del nuovo codice. (Questo discorso è stato premesso a guisa, di proemio a questa raccolta, per la sua grande importanza anche ai fini dell’interpretazione).
Dovendo fruire di questi materiali diversi, i compilatori non hanno creduto di riportare sempre integralmente i brani dei lavori preparatori, e spesso hanno inserito brevi note storiche, che riassumono la preparazione degli istituti, con alcune citazioni dei precedenti, e qualche volta accennano più genericamente all’ordine di pensiero che ha portato alla formazione dell’istituto, per quel tanto che può bastare ad indirizzare il lettore ad una ricerca più approfondita. (Queste note sono segnate con un asterisco che le distingue dai testi riportati).
Infine si sono aggiunte (in corsivo) alcune brevi note di spiegazione pratica, distribuite sotto i vari testi, senza un piano prestabilito: benché queste note possano essere suscettibili di ulteriore e più ordinato sviluppo, si è creduto utile presentarle fin d’ora, per chiarire i dubbi che potessero sorgere nella prima lettura della legge.
[comprimi]