Gonetta, Giuseppe
Firenze : Tip. Editrice Ademollo, 1884
Abstract: Operai! Ingegno colto, mente a severi studii disciplinata, scrittor di pregio, insomma, svolgerebbe con maestria l’argomento che qui imprendo a trattare. Tai pregi non sono in me, io non posseggo siffatte doti; motivo per cui l’arrischiarmi, ciò non ostante, ad incontrare il vostro giudizio, deriva dal vivo desiderio ch'io ho di rendermivi utile.
Nè vi tacerò, che a ciò mi spinsero le citate auree parole di Colui, che chiamar possiamo con orgoglio e dovuto omaggio Vero benemerito e ma ...; [Read more...]
Operai! Ingegno colto, mente a severi studii disciplinata, scrittor di pregio, insomma, svolgerebbe con maestria l’argomento che qui imprendo a trattare. Tai pregi non sono in me, io non posseggo siffatte doti; motivo per cui l’arrischiarmi, ciò non ostante, ad incontrare il vostro giudizio, deriva dal vivo desiderio ch'io ho di rendermivi utile.
Nè vi tacerò, che a ciò mi spinsero le citate auree parole di Colui, che chiamar possiamo con orgoglio e dovuto omaggio Vero benemerito e maestro delle classi operaie'. Samuele Smiles.
Dunque: « Amor mi muove che mi fa parlare », e perciò vò lusingato che meno non mi verrà il generoso vostro compatimento.
Motivo di questo mio lavoro si fu il farvi conoscere da qual’epoca datino le Società di mutuo soccorso, che tanti benefici apportarono e tuttor apportano alla vostra classe; quale fu lo scopo di loro istituzione; e quale ognor ne sia la loro pratica utilità.
Poscia credetti non inopportuno ed intempestivo toccar per sommi capi dello stato miserando in cui visse l’operaio ne’ primi tempi di Roma; indi sotto lungo, oscuro ed oppressivo dominio Longobardo (568-773), e di seguito nell’epoca dell’aborrito feudalismo (774-961) sino al di del nostro politico risorgimento (1848); acciocché, per tal modo, a ragion veduta, vi si appaia il riabilitamento graduale che esso andò conseguendo.
Per ultimo, quasi corollario a tuttociò vengono varii discorsi intorno all’ istruzione popolare, da me detti in diverse feste operaie.
E tutto questo, operai carissimi, per recar ancor io il mio piccolo granello d’operosità ed utilità al compimento di quel grande edifìcio sociale, che è il benessere morale e materiale della classe proletaria.
Raggiunto avrò io lo scopo? Potrò con quest’ umile mio lavoro aver realmente apportato qualche utile alla vostra classe? Avrò io ad essa giovato? E potrò aver l’orgoglio di sapermi onorato di sua benevolenza?
Nol so ! Se sì, io men riputerò troppo fortunato ; se no, procurerò fare di meglio in avvenire pel suo maggior incremento e lustro.